Il cibo da persecutore minaccioso ad amore tormentato
Info Generali
VENERDì 24 NOVEMBRE PRESSO L’UNIVERSITA’ DI MILANO-BICOCCA, IL PROF. FRANCESCO MONTECCHI TERRA’ UNA LEZIONE DAL TITOLO:
I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA): IL CIBO DA PERSECUTORE MINACCIOSO AD AMORE TORMENTATO
La lezione si terrà nell’ambito del corso di Psicologia della Salute e Interventi Clinici in Ambito Sanitario della Laurea Specialistica in Psicologia Clinica e Neuropsicologia del Ciclo di Vita, tenuto dalla Prof.ssa Chiara A. Ripamonti
EDIFICIO U2, AULA 8°, PIAZZA DELLA SCIENZA 2, MILANO ore 10.30
L’alimentazione costituisce il primo rapporto del bambino con il mondo esterno, svolge una funzione essenziale fin dalla nascita. Non è legata soltanto al bisogno di essere nutrito, necessario al mantenimento della vita, ma costituisce anche un importante veicolo di relazione, sana o patologica, con il mondo esterno.
L’atto del mangiare In condizioni di buona salute, se lasciato funzionare spontaneamente non crea problemi, mentre si modifica in eccesso o in difetto quando diventa contenitore di emozioni e al servizio di problemi emotivi. Sul cibo e sul corpo vengono veicolate le difficoltà relazionali, intrapsichiche e interpsichiche, trasformando la patologia delle relazioni in patologia del rapporto con il cibo e con il corpo.
Per comprendere perché i DCA stanno lievitando nel nostro tempo e perché sono una prerogativa dei paesi occidentali e consumisti è utile capire come l’alimentazione, nella storia dell’umanità, sia espressione sociale e culturale e diventa patologia quando si interseca con problemi familiari ed individuali.
Quando si parla di DCA ci si riferisce alle forme di Anoressia e Bulimia che esordiscono in adolescenza, queste sono quelle più riconoscibili a causa dell’importante coinvolgimento fisico.
Riguardano tutte le fasce di età con interessamento di entrambe i sessi.
Nella fase infanto-adolescenziali sono una modalità comportamentale che sottende diversi funzionamenti psicopatologici, psicodinamici e relazionali.
Non sono disturbi dell’alimentazione; ma Disturbi [mentali]derivanti dal disturbo del pensiero e/o del tono dell’umore.
I criteri diagnostici offerti dai manuali diagnostici (DSM5 e ICD10), anche se utili e necessari, sono scarsamente fruibili per il clinico che lavora in termini psicodinamici.
L’intervento terapeutico, anche se deve monitorare e proteggere dal danno fisico, dovrebbe essere orientato verso il disagio emotivo e non sull’alimentazione ed impegna in un progetto terapeutico a cui partecipano diverse figure professionali: se il professionista lavora da solo con quella che è la sua competenza, rischia un insuccesso e la cronicizzazione del disturbo alimentare.
Abitualmente i DCA necessitano di un lavoro psicoterapico individuale e familiare ed un supporto farmacologico per attenuare in tempi brevi il disturbo del pensiero e del tono dell’umore; la psicoterapia individuale che in età evolutiva ha dato migliori risultati è quella ad orientamento psicodinamico, dove non sia privilegiato il canale verbale ma quello espressivo come con il metodo del “Sand play”(“Gioco della sabbia di D.Kalff) che ha come riferimento teorico la psicologia analitica junghiana.
Intervento di:
- Francesco Montecchi· neuropsichiatra, già primario di Neuropsichiatria all’Ospedale Bambino Gesù e professore a contratto dell’Università “La Sapienza”, è analista junghiano, membro didatta dell’AIPA (Associazione Italiana di Psicologia Analitica) e dell’AISPT (Associazione Italiana Sand Play Therapy) e dell’ITRI (Istituto di Terapia Relazionale Integrata). Fondatore e presidente della Onlus La Cura del Girasole. È autore e curatore di diversi volumi, tra i quali: Giocando con la sabbia: la psicoterapia con bambini e adolescenti e la Sand Play Therapy (1993), Il “Gioco della sabbia” nella pratica analitica (1997), Abuso sui bambini. L’intervento a scuola (2002), Dal bambino minaccioso al bambino minacciato. Gli abusi e la violenza in famiglia (2005). I figli nelle separazioni conflittuali e nella, cosiddetta, PAS (2016). I disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza. (2016).
Ingresso libero per informazioni: 02 2630 0436
Università degli Studi di Milano Bicocca – Dipartimento di Psicologia
Edificio U2, Aula 8a. Piazza della Scienza 2
24 novembre, ore 10e30 – INGESSO LIBERO
Intervento di Francesco Montecchi – In collaborazione con AISPT