Primo incontro “INTERGRUPPI”

Il 10,11 e 12 Settembre si è svolto il primo incontro tra i gruppi di studio sul metodo del Sandplay Therapy.

L’incontro nasce dall’esigenza di reciproca conoscenza tra gruppi che, nati in diverse città e che si riuniscono in diversi contesti istituzionali, sono impegnati in studi e ricerche sulla terapia con l’uso della Sandplay. La riunione è avvenuta nella tenuta di San Vito, a 15 Km da Firenze, che ospita da tempo molte iniziative culturali ed esperienziali, tra le quali gli incontri con Martin Kalff. La splendida proprietà , tra ulivi e vigneti, sulle colline intorno alla cittadina di Montelupo, appartiene da generazioni alla famiglia della nostra collega Paola Drighi.
Erano presenti due gruppi da Milano, due gruppi da Roma, un gruppo da Torino, un gruppo da Firenze.

PROGRAMMA DELLE GIORNATE
Venerdì 10 Settembre
Arrivo.  Aperitivo di benvenuto. Cena.
Riunione di programmazione per la giornata successiva
Sabato 11 settembre
Ore 9,30-10,15 Gruppo “Sandplay e pratica analitica” (Roma) : “ Temi emergenti e dinamica di gruppo”
Discussione
Ore 10,45-11 pausa caffè
Ore 11-12,30 Gruppo MI-TO-FI (Milano Firenze Torino) “ La relazione che prende forma : riflessioni sulle immagini di transfert che appaiono durante un percorso analitico con l’utilizzo della SPT”

Ore 12,30-13 Discussione

Ore 13- 14.30 pranzo
Ore 14,30-16 Gruppo “Sabbie in movimento” (Roma): “Sabbie in movimento”
Ore 16- 16.30 -discussione
Ore 16.30- 16.45 pausa caffè
Ore 16,45- 18.30 : presentazione dei gruppi in formazione
Gruppo“Le dune” (Milano)
Gruppo di Firenze
Gruppo di Torino
Ore 20 cena
Domenica 12 Settembre
Ore 9 inizio lavori :riflessioni sul lavoro svolto : problematiche suggerimenti, progetti di lavoro, organizzazione futura
Ore 10.30 – 10.45 pausa caffè
Ore 10.45 – 12.30 Continuazione dei lavori
Ore 13 pranzo
Pomeriggio partenza
La partecipazione è stata assolutamente libera, e ogni ascoltatore è stato anche partecipante, in quanto appartenente ad uno dei gruppi.
L’incontro è avvenuto con il patrocinio e l’organizzazione dell’A.I.S.P.T, anche se non tutti coloro che hanno partecipato erano all’interno della nostra associazione. In alcuni gruppi, infatti, sono presenti esponenti di altre associazioni analitiche, come C.I.P.A. e A.I.P.A., con una formazione nel Sandplay.
SINTESI SULLE MODALITA’ DI LAVORO DEI GRUPPI EMERSE NELLE PRESENTAZIONI DEI LAVORI

PRIMA GIORNATA
Ciascun gruppo ha manifestato una sua specifica anima ed un modo diverso di lavorare :
-1- Gruppo aperto come quello di Roma ( Navone-Rocco) in cui emergono riflessioni analitiche sulle difficoltà di mantenere un gruppo aperto ma nello stesso tempo coeso
-2- Organizzazione di un sottogruppo chiuso attorno allo studio di un tema in cui emerge una impostazione di lavoro di ricerca teorico-clinica,come quello di Milano
-3- Organizzazione di un gruppo chiuso con un lavoro contemporaneo sui pazienti e su di sé sostenuto da un atteggiamento immaginativo-ludico del gruppo, come il secondo gruppo di Roma (Cioffi)

PRESENTAZIONE DEI GRUPPI IN FORMAZIONE E DEL NUOVO GRUPPO DI MILANO “ Le dune”
Alcuni gruppi sono di nuova formazione, e sono stati solamente presentati. Tra questi il gruppo di Torino, che da quest’anno inizia i propri lavori, e che è stato presentato dalla dottoressa Bosio.
Tra i nuovi gruppi, è stato presentato il gruppo “Le Dune”, di Milano, dalla dottoressa Paola Manzoni, che ha reso noto il nome e il percorso dei partecipanti al gruppo, nonché i casi clinici su cui si è lavorato, e la partecipazione culturale a congressi ed eventi.
Il gruppo di Firenze è stato presentato dalla dottoressa Ezia Palma.La ricerca del gruppo è orientata verso due modalità di lavoro : la prima riguarda la parte clinica, il cui tema è da individuare; la seconda riguarda l’approccio del terapeuta, “il terapeuta in cammino”, un cammino immaginato come un percorso formativo in continua evoluzione e di sperimentazione di modalità di lavoro attraverso l’uso di tecniche creative individuali e di gruppo.

DISCUSSIONE IN SECONDA GIORNATA SULLE MODALITA’ DI LAVORO E SULLA FUTURA ORGANIZZAZIONE
Organizzazione dei singoli gruppi
Ciascun gruppo di lavoro deve scegliere un referente
Al referente di ciascun gruppo devono essere riferiti i nomi dei partecipanti al gruppo
Deve essere scelto un referente nazionale a cui giungano le comunicazioni del referente di ciascun gruppo
Ciascun gruppo deve scegliere in libertà una modalità di lavoro, un tema o un caso su cui desidera lavorare sia a livello clinico che teorico
Le modalità di lavoro e/o il tema sarà comunicato al referente nazionale dal referente locale
Per partecipare alla riunione annuale dei gruppi non è necessario aver presentato un lavoro di gruppo strutturato
Se un membro del gruppo intende portare individualmente un lavoro dovrà discuterne col gruppo che darà o meno il suo consenso
Organizzazione di lavoro della riunione plenaria tra gruppi
E’ stato nominato come referente nazionale il dr. Carlo Rufino.
Prima della riunione annuale il gruppo che desideri presentare il lavoro concluso dovrà inviare la comunicazione al referente nazionale
Verrà scelto un numero di lavori che possa essere contenuto nel programma. Poichè non è stato ancora definito un comitato per la scelta dei lavori ( da discutere eventualmente nella prossima riunione) la scelta verrà definita secondo l’ordine di arrivo dei progetti al referente nazionale
Ciascun gruppo sceglierà un portavoce del gruppo
Il lavoro di ciascun gruppo verrà presentato a quei membri partecipanti dell’intergruppo che non abbiano fatto parte del lavoro di gruppo presentato
Nel caso ci sia un gruppo che non si possa presentare con un unico portavoce ma con più elementi, non ci sarà preclusione affinchè ciascun di essi possa presentare la propria esperienza lavorativa quale contributo necessario al lavoro di gruppo
Le riflessioni stimolate durante la presentazione dei lavori di ciascun gruppo saranno comunicate a tutti i partecipanti alla riunione plenaria
Si è stabilito che gli incontri dei gruppi avverranno annualmente nella seconda settimana di settembre e per ora il luogo individuato è la Tenuta di San Vito a Lastra Signa (FI)
Verranno effettuate le registrazioni degli incontri e quindi trascritte le sintesi in modo da poter essere inserite nel sito AISPT, indi tradotte in inglese ed inserite nel sito ISST


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L’AISPT, espressione italiana della International Society for Sandplay Therapy ISST, si occupa di formazione, ricerca, condivisione di esperienze e conoscenze sulla psicologia con il metodo del Gioco della Sabbia, all’interno di una rete internazionale che facilita lo studio, la discussione specialistica e lo scambio tra i terapeuti. La Sandplay Therapy fornisce un linguaggio simbolico anche a chi non ha parole per esprimere il proprio malessere, consentendo di rappresentare il mondo interno così come si è costellato.

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