di Emilia Canato
Cara Rosy, ovunque tu sia, so che mi ascolti. La notizia della tua scomparsa mi ha gettato prima nello stupore e poi in un immenso dolore. Come poteva sparire il tuo sorriso così aperto alla vita, all’accoglienza, alla condivisione, alla conoscenza, come poteva sparire il tuo grande amore per il lavoro, la spinta tutta tua verso la sapiente continua ricerca di nuove prospettive? Sia nei rapporti umani che nella clinica, così come in tutta la tua vita privata e nel lavoro non hai mai badato a spese. La parola sacrificio la declinavi senza lamenti, il tuo rigore morale ha nutrito te e gli altri in tutti questi troppo brevi anni. Penso spesso alla tua famiglia che, come te, cara Rosy, per tutto questo e tanto altro sarà sempre nel mio e nel cuore di tutti.