Tutti coloro che lungo la sua lunga ed intensa vita le sono stati accanto o sono venuti a contatto con lei per ragioni professionali e /o personali avvertono quel gran vuoto che solo le personalità speciali lasciano dietro di sé. Adriana ha offerto infatti ad ognuno la sua disponibilità con quella generosità che solamente, una amica sincera, una terapeuta esperta ed appassionata, una collega impegnata ed onesta può donare.
Nella sua città, Milano, ma non solo in Milano, ha avuto cura di istruire e far crescere molte generazioni di terapeuti. Se nell’insegnamento ha messo ‘l’impegno ed il rigore derivante dai suoi approfonditi studi di psicoanalisi e psicologia del profondo, nel suo lavoro di terapeuta ha posto anche quell ’amore e quella tensione spirituale che illumina solo chi, con sofferenza e fatica, accetta di percorrere un cammino individuativo. Il pensiero di Jung, le sabbie di Dora Kalff la poesia di Dante, il poema Bhagavad Gita ed il sentimento della musica l’hanno accompagnata nel suo lavoro, aiutata e confortata nel suo lungo ed intenso cammino di vita.
Anche se tutti noi, parenti, amici, allievi colleghi sentiamo profondamente la sua mancanza, avvertiamo anche che i semi da lei sparsi in tutti questi anni fioriranno e daranno buoni frutti in futuro. Compito di chi rimane è comunque quello di custodire con cura e far germogliare l’eredità che Adriana ci lascia.